Quando si parla di sole si parla soprattutto di fotoprotezione, oggi vogliamo parlarvi anche di fotosensibilità. Le reazioni da fotosensibilità sono infatti un problema spesso sottovalutato ma di grande impatto. Sono reazioni, scatenate dall'esposizione ai raggi solari, che possono manifestarsi con eritemi, ustioni cutanee, prurito e, nei casi più gravi, danni seri alla pelle. L'incidenza di tali reazioni è in aumento a causa della crescente esposizione alla luce solare e all'uso diffuso di farmaci che possono sensibilizzare la pelle alla luce, fotosensibilizzanti appunto. Questo fenomeno si sviluppa perché i raggi UV sono in grado di modificare la struttura chimica di alcune molecole facendole diventare potenziali allergeni o addirittura tossiche.
L'importanza della protezione solare
Sole, sole, sole! Sono noti i suoi effetti benefici sulla salute e sul benessere come nella regolazione del ritmo circadiano e del tono dell’umore. Tuttavia, la radiazione solare promuove anche il foto-invecchiamento cutaneo fenomeno che accelera la comparsa di rughe e discromie ed è una delle cause della comparsa del melanoma.Per prevenire questi danni, la protezione solare è fondamentale ed è necessario seguire anche buone pratiche di esposizione al sole.
E se si assumono farmaci? Bisogna essere ancora più attenti, poiché alcuni possono causare reazioni di fotosensibilità.
Tipi di reazione da fotoesposizione da farmaci
Esistono due tipi principali di reazioni da fotosensibilizzazione, ed entrambe sono dovute all’interazione tra il sole, la pelle e la sostanza contenuta in farmaci o piante:
Reazione fototossica
È la forma più comune di fotosensibilizzazione che si manifesta con infiammazioni e ustioni intense già alla prima esposizione al sole anche con dosi di radiazione solare molto basse e a prescindere dal proprio fototipo.
Reazione fotoallergica
È la risposta del nostro organismo ad un allergene costituito da una molecola esterna applicata o ingerita che si modifica con l'esposizione solare. La reazione cutanea si presenta come un eczema, non al primo contatto con l'allergene, ma anche intorno alle 24-72 ore dall’esposizione solare.
Come riconoscere il tipo di reazione?
Con l’aiuto di un professionista! Sì, perché queste 2 reazioni non sono facili da distinguere. Nel dubbio consulta una Farmacia Specializzata, la trovi qui,che saprà offrirti delle soluzioni o ti reindirizzerà, se necessario, ad un medico.
Farmaci e altre sostanze fotosensibilizzanti
Molti farmaci di uso comune, come antibiotici e antinfiammatori (anche solo per un mal di testa), possono rendere la pelle più sensibile al sole. Anche alcuni profumi e altri cosmetici a base di alcol possono avere effetti simili. Quindi, meglio evitare di applicare il profumo in spiaggia e fare attenzione anche a quando ci diamo al giardinaggio. Lo sapevi che piante come prezzemolo, sedano, erba cipollina e frutti come agrumi e fichi vanno maneggiati con cautela sotto il sole?
Se infatti si viene a contatto con il lattice che contengono e ci si espone alla radiazione solare è possibile sviluppare una reazione da fotosensibilità nella zona, in particolare reazioni definite fototossiche localizzate. I sintomi includono arrossamento, bruciore e vesciche, simili a una scottatura solare grave, limitate alla zona di contatto con la sostanza.
Consigli per la protezione dalla fotosensibilità
Se si stanno assumendo farmaci, o si è predisposti alla fotosensibilità, è importante limitare l’esposizione al sole e adottare alcuni accorgimenti:- utilizzare creme solari UVB e UVA ad alto SPF: applicare correttamente la crema solare, ricordando che l'SPF dichiarato è valido solo se il prodotto è applicato nella quantità testata (2 mg per centimetro quadrato di pelle).
- indossare indumenti protettivi: cappelli, magliette e altri indumenti con fattore di protezione UPF.
- usare doposole emollienti: per idratare e lenire la pelle dopo l’esposizione.
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assumere antiossidanti: aiutano a ridurre il danno ossidativo sulla pelle.
I nostri consigli per un’estate in salute
Ti lasciamo infine con alcuni buoni comportamenti da tenere tutta l’estate, e non solo per quando vai in vacanza!- mantieni un'adeguata idratazione bevendo acqua fresca o tisane fredde senza zucchero.
- preferisci alimenti freschi e leggeri come frutta e verdura di stagione per aumentare l'assunzione di liquidi e nutrienti.
- limita il consumo di gelati, granite e bevande zuccherate che possono aumentare il rischio di disidratazione.
- se stai a lungo all’aperto, sotto il sole, integra con sali minerali come potassio e magnesio persi attraverso la sudorazione.
- se rimani a lungo in ambienti chiusi non dimenticare di bere e fai spuntini freschi di frutta e verdura per mantenere l'idratazione.
- se stai seduto per molte ore, alzati regolarmente e fai brevi esercizi di stretching per stimolare la circolazione.
- monitora il colore delle urine come indicatore di idratazione: un colore chiaro o giallo chiaro indica un'adeguata assunzione di liquidi.
- utilizza sempre una protezione solare adeguata.